venerdì 18 giugno 2021

Catania per esploratori: Santa Maria di Gesù (e dintorni)

Mi piace pensare ai miei clienti come a degli esploratori. Persone che non si accontentano di vedere le "solite cose", ma capaci di avventurarsi un po' e fare qualche sforzo in più per scoprire posti nuovi e interessanti.

La chiesa di Santa Maria di Gesù a Catania è una buona meta per questi esploratori! E ti spiego perchè!

Interno chiesa santa maria di gesù a catania
Interno della chiesa di
Santa Maria di Gesù a Catania

Un contesto dalla storia incredibile

Oggi piazza Santa Maria di Gesù è uno snodo trafficatissimo della moderna Catania. Vicino al centro, certo, ma affollata di alti palazzoni, congestionata dai mezzi che la percorrono costantemente, anche per la presenza di un istituto superiore molto noto e un grande ospedale.

Ma un tempo, quando i frati minori osservanti si stanziarono in questo zona fondando il loro monastero, qui c'era solo la pace della natura!
Dobbiamo immaginare la cosiddetta "selva di frati": un insieme di aree boschive e giardini coltivati (agrumeti, frutteti e orti), vasta e resa florida dal terreno lavico!
Nel corso dei secoli le persone benestanti scelsero la selva come luogo di villeggiatura, per scappare dalla vita di città e cercare un'oasi di pace!
Sorsero presto ville eleganti, come Villa Carcaci o Villa Emilia, distrutte nel XX secolo per far posto ai moderni palazzoni!
La chiesa di Santa Maria di Gesù (qui dal XV secolo) ne ha viste davvero tante!


Ingresso alla cappella Paternò
Ingresso alla cappella Paternò


Una chiesa testimone del passato perduto di Catania

Catania viene rasa al suolo dal terremoto del Val di Noto nel 1693 e viene ricostruita. Quel poco che rimane della città precedente è ovviamente un documento prezioso!

A Santa Maria di Gesù restano in piedi due splendide cappelle funerarie, quella della famiglia Paternò e quella dei Tornabene. Inoltre sopravvivono (sebbene la chiesa abbia subito danni ingenti) opere d'arte come la pala d'altare di Angelo Di Chirico (1525) e la Madonna di Antonello Gagini (1498). 
Se vuoi provare ad immaginare come fossero le chiese di Catania prima delle catastrofi del XVII secolo, Santa Maria di Gesù è un buon punto di partenza!
Leggi anche questo articolo sulle opere d'arte nella chiesa.

Dettagli architettonici della cappella Paternò a Catania
Cappella Paternò - dettagli architettonici


Il chiostro conteso e i suoi affreschi

Essendo Santa Maria di Gesù una chiesa conventuale, aveva annesso un monastero con tutti gli ambienti utili alla vita dei monaci e due chiostri. Di questi ne sopravvive solo uno, il cosiddetto "chiostro grande". 
Sembra incredibile, ma anche questo doveva essere abbattuto, ai fini di costruire un'ala dell'Istituto Archimede. Per fortuna delle "lungaggini" hanno bloccato la demolizione. Ancora oggi, però, parte del chiostro è di pertinenza della chiesa e parte è proprietà dell'istituto scolastico.

porta di accesso al chiostro di santa maria di gesù a Catania
Santa Maria di Gesù -
ingresso al chiostro

Sulle pareti del chiostro si possono ammirare interessantissimi affreschi con santi francescani, martiri (tra cui Sant'Agata) e monache clarisse, quasi tutti identificabili attraverso le minuziose iscrizioni che li accompagnano.
Restano anonimi gli autori, che sono probabilmente diversi e hanno operato in momenti differenti. Generalmente sono attribuiti agli stessi frati che vivevano il monastero. Nonostante ciò i dipinti non hanno solo valenza devozionale, ma si mostrano come esiti di buone mani, pienamente consapevoli delle tecniche della pittura e del disegno.

Affreschi del chiostro di Santa Maria di Gesù

E nei dintorni?

Se ti rechi a Santa Maria di Gesù a piedi dal centro di Catania, attraverserai un'area molto interessante. Probabilmente passerai o da via Sant'Euplio / via Androne o da Via Etnea / Viale Regina Margherita.
Tutta questa zona nel periodo romano era fuori dal centro abitato, motivo per cui era area cimiteriale. Infatti molte tombe (anche di notevoli dimensioni) sono state trovate in tutta questa parte della città.

Ti elenco cos'altro puoi fare e vedere in zona per scoprire ancora meglio questa zona di Catania:
- fare una pausa nel bellissimo Giardino Bellini
- osservare i resti della chiesa di Sant'Euplio centrata da una bomba nel 1943
- vedere (almeno da fuori) le chiese di San Domenico e di Sant'Agata la Vetere
- ammirare le eleganti ville liberty di Viale Regina Margherita
- fare un saluto alla statua equestre di Re Umberto I in Piazza Roma
- sostare presso la "fontana del centro cittadino" realizzata nel 1956 da Dino Caruso e vederci scorrere le acque del fiume Amenano

Vista laterale della fontana del centro cittadino di Catania
Catania - Fontana del centro cittadino e fiume Amenano

Se ti interessa questa chiesa e questa zona di Catania e hai domande, sarei felice se lasciassi un commento!
Se vuoi approfondire con una bella camminata "sul campo", sono anche disponibile a organizzare visite guidate!

2 commenti:

  1. Interessante sarebbe conoscere se l'altro celebre catanese Giovanni
    Verga avesse detto o scritto qualcosa su V. Bellini...GRAZIE

    RispondiElimina
  2. Grazie per l'interessante domanda! Mi sono presa un po' di tempo per informarmi meglio e al momento non mi risulta che Verga si sia mai espresso in maniera ufficiale su Bellini! Se dovessi scoprire qualcosa, aggiornerò qui!

    RispondiElimina

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