Vale la pena visitare Palazzo degli Elefanti a Catania?
Ritorno su questo argomento dopo aver partecipato io stessa, come guida turistica "in formazione", ad una delle visite guidate gratuite organizzate dal comune la scorsa domenica.
Una bellissima domenica di sole, cielo blu e aria frizzante, come solo a Catania a gennaio.
Naturalmente conoscevo già il Palazzo, nel cuore della città, ma non in maniera approfondita; riscoprirlo, al seguito della bravissima collega Angioletta, mi ha confermato che vale certamente una visita.
Ricordo che non è sempre possibile visitare questo palazzo, in quanto è generalmente chiuso. Occorre tenere d'occhio se ci sono eventi che consentono l'apertura al pubblico o, meglio ancora, partecipare alle visite guidate gratuite organizzate (su incarico del comune) in alcune occasioni dell'anno.
Palazzo degli Elefanti - scalone d'onore |
(...) un'opera superba, esemplare, forse anche irripetibile.
Così Lucio Sciacca nel suo studio su questo edificio catanese definiva il progetto di Giovanni Battista Vaccarini, riferendosi alla facciata.
Concordo con il giudizio positivo sugli esterni, dall'elegante e particolare decorazione, ma credo che ciò rende speciale la visita al Palazzo degli Elefanti si trovi soprattutto all'interno. E sono anche e soprattutto le storie, raccontate con competenza dalle guide, a farci dire che vale la pena visitare l'edificio.
Quali storie?
In primo luogo quella della piazza su cui si affaccia. La platea magna medievale, chiamata poi Piano di Sant'Agata, teatro delle contese tra potere religioso e politico prima e dopo il terribile terremoto.
Poi la storia dell'elefante, U Liotru, il simbolo di Catania, scolpito anche sulla facciata del palazzo.
Di certo non possiamo ignorare le vicende del palazzo stesso, nato probabilmente come porticato provvisorio (noto come pergole di Sant'Agata), evolutosi presto in forma di palazzo, distrutto per sempre dal sisma del 1693, ricostruito, sopravvissuto alle guerre e di nuovo devastato dai cittadini catanesi nel 1944.
E, dicevamo, all'interno?
Concordo con il giudizio positivo sugli esterni, dall'elegante e particolare decorazione, ma credo che ciò rende speciale la visita al Palazzo degli Elefanti si trovi soprattutto all'interno. E sono anche e soprattutto le storie, raccontate con competenza dalle guide, a farci dire che vale la pena visitare l'edificio.
Quali storie?
In primo luogo quella della piazza su cui si affaccia. La platea magna medievale, chiamata poi Piano di Sant'Agata, teatro delle contese tra potere religioso e politico prima e dopo il terribile terremoto.
Poi la storia dell'elefante, U Liotru, il simbolo di Catania, scolpito anche sulla facciata del palazzo.
Di certo non possiamo ignorare le vicende del palazzo stesso, nato probabilmente come porticato provvisorio (noto come pergole di Sant'Agata), evolutosi presto in forma di palazzo, distrutto per sempre dal sisma del 1693, ricostruito, sopravvissuto alle guerre e di nuovo devastato dai cittadini catanesi nel 1944.
E, dicevamo, all'interno?
Ci sono le storie raccontate dagli enormi dipinti di Giuseppe Sciuti (ma vi consiglio anche di cercare il suo piccolo ma intenso La vedova in un angolo della stanza del sindaco).
E non possiamo ignorare le tristi vicende che portarono a Catania 10.000 superstiti al terremoto di Messina del 1908, ricordate da una lapide e da un bel dipinto della Madonna della Lettera.
Desta curiosità la pietra del malconsiglio, fanno battere il cuore Paolo e Francesca scolpiti da Carmelo Mendola, affascinano gli arredi settecenteschi e le decorazioni delle pareti.
E non possiamo ignorare le tristi vicende che portarono a Catania 10.000 superstiti al terremoto di Messina del 1908, ricordate da una lapide e da un bel dipinto della Madonna della Lettera.
Desta curiosità la pietra del malconsiglio, fanno battere il cuore Paolo e Francesca scolpiti da Carmelo Mendola, affascinano gli arredi settecenteschi e le decorazioni delle pareti.
"Paolo e Francesca", scultura di Carmelo Mendola |
Insomma, non è possibile in un solo post spiegare tutto il bello che c'è a Palazzo degli Elefanti. Bisogna andarci di persona!
Per approfondire
Vi lascio con un video realizzato da Vivicatania che dà un ottimo assaggio di quello che potrete vedere se parteciperete alle visite guidate.
Se prima della visita (o dopo) avete voglia di approfondire, vi lascio il link a dei .pdf scaricabili gratuitamente (un po' impegnativi, ma di ottimo contenuto):- estratto dal libro di Lucio Sciacca, Palazzo degli elefanti, dal titolo "I ricostruttori"
- estratto dallo stesso libro di Lucio Sciacca dal titolo "L'incendio e il saccheggio"
- lo studio su Giuseppe Sciuti pubblicato dall'Accademia Zelantea
- un approfondimento sulla fontana dell'elefante, sempre a cura dell'Accademia acese
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