domenica 17 gennaio 2016

Tutto il bello di Palazzo degli Elefanti

Vale la pena visitare Palazzo degli Elefanti a Catania?
Ritorno su questo argomento dopo aver partecipato io stessa, come guida turistica "in formazione", ad una delle visite guidate gratuite organizzate dal comune la scorsa domenica.
Una bellissima domenica di sole, cielo blu e aria frizzante, come solo a Catania a gennaio.
Naturalmente conoscevo già il Palazzo, nel cuore della città, ma non in maniera approfondita; riscoprirlo, al seguito della bravissima collega Angioletta, mi ha confermato che vale certamente una visita. 

Ricordo che non è sempre possibile visitare questo palazzo, in quanto è generalmente chiuso. Occorre tenere d'occhio se ci sono eventi che consentono l'apertura al pubblico o, meglio ancora, partecipare alle visite guidate gratuite organizzate (su incarico del comune) in alcune occasioni dell'anno.
 
Palazzo degli Elefanti - scalone d'onore


(...) un'opera superba, esemplare, forse anche irripetibile.
Così Lucio Sciacca nel suo studio su questo edificio catanese definiva il progetto di Giovanni Battista Vaccarini, riferendosi alla facciata.

Concordo con il giudizio positivo sugli esterni, dall'elegante e particolare decorazione, ma credo che ciò rende speciale la visita al Palazzo degli Elefanti si trovi soprattutto all'interno. E sono anche e soprattutto le storie, raccontate con competenza dalle guide, a farci dire che vale la pena visitare l'edificio.

Quali storie?

In primo luogo quella della piazza su cui si affaccia. La platea magna medievale, chiamata poi Piano di Sant'Agata, teatro delle contese tra potere religioso e politico prima e dopo il terribile terremoto.
Poi la storia dell'elefante, U Liotru, il simbolo di Catania, scolpito anche sulla facciata del palazzo.
Di certo non possiamo ignorare le vicende del palazzo stesso, nato probabilmente come porticato provvisorio (noto come pergole di Sant'Agata), evolutosi presto in forma di palazzo, distrutto per sempre dal sisma del 1693, ricostruito, sopravvissuto alle guerre e di nuovo devastato dai cittadini catanesi nel 1944.

E, dicevamo, all'interno?

Catania affaccio su piazza università da palazzo degli elefanti
L'affaccio su Piazza Università

Ci sono le storie raccontate dagli enormi dipinti di Giuseppe Sciuti (ma vi consiglio anche di cercare il suo piccolo ma intenso La vedova in un angolo della stanza del sindaco).
E non possiamo ignorare le tristi vicende che portarono a Catania 10.000 superstiti al terremoto di Messina del 1908, ricordate da una lapide e da un bel dipinto della Madonna della Lettera.
Desta curiosità la pietra del malconsiglio, fanno battere il cuore Paolo e Francesca scolpiti da Carmelo Mendola, affascinano gli arredi settecenteschi e le decorazioni delle pareti.

Scultura Paolo e Francesca di Carmelo Mendola
"Paolo e Francesca", scultura di Carmelo Mendola

Insomma, non è possibile in un solo post spiegare tutto il bello che c'è a Palazzo degli Elefanti. Bisogna andarci di persona!

Per approfondire

Vi lascio con un video realizzato da Vivicatania che dà un ottimo assaggio di quello che potrete vedere se parteciperete alle visite guidate.

 

Se prima della visita (o dopo) avete voglia di approfondire, vi lascio il link a dei .pdf scaricabili gratuitamente (un po' impegnativi, ma di ottimo contenuto):
- estratto dal libro di Lucio Sciacca, Palazzo degli elefanti, dal titolo "I ricostruttori"
- estratto dallo stesso libro di Lucio Sciacca dal titolo "L'incendio e il saccheggio"
- lo studio su Giuseppe Sciuti pubblicato dall'Accademia Zelantea
- un approfondimento sulla fontana dell'elefante, sempre a cura dell'Accademia acese




sabato 9 gennaio 2016

Visite guidate a Palazzo degli Elefanti di Catania

tour palazzo municipale catania
Catania - Palazzo degli Elefanti 
Il Palazzo Municipale di Catania, chiamato anche "Palazzo degli Elefanti", potrà essere visitato nel corso delle prossime domeniche grazie a delle visite guidate condotte dai colleghi dell'Associazione Guide Turistiche di Catania.
 
Si tratta di una bella iniziativa proposta del comune, che finalmente apre le porte della sua sede ai catanesi e ai turisti.
Si tratta di un'occasione da cogliere al volo, secondo me, anche perché (dettaglio non trascurabile) le visite guidate sono gratuite!
 
Il palazzo è stato ricostruito negli anni immediatamente successivi al catastrofico terremoto dell'11 gennaio 1693 ed è opera dell'ingegno di alcuni dei maestri del barocco catanese.
 
Cosa possiamo vedere di interessante nel palazzo?
- le facciate degli architetti Vaccarini e Battaglia
- la particolare decorazione che dà il nome al palazzo
- i dipinti di Giuseppe Sciuti
- le carrozze del senato catanese (tra cui una berlina del XVIII secolo)
- l'elegante atrio e l'imponente cortile centrale
- lo scalone d'onore di Sebastiano Ittar
e molto altro, che non svelo per non rovinare la visita a chi ci andrà!
 
Altre informazioni (date, orari, eventi collegati) possono essere ricavate dall'articolo pubblicato oggi sul quotidiano "La Sicilia" (segnalato dal collega Giuseppe Restuccia):

visite guidate palazzo municipale catania
Articolo da "la Sicilia" del 09/01/2016 - Visite guidate al municipio di Catania

Spero che qualcuno dei miei lettori parteciperà.
Io ovviamente in qualche modo (come visitatore o come guida) ci sarò.
Dopo la visita... perché non mi lasciate una vostra impressione nei commenti?


martedì 5 gennaio 2016

5 motivi per cui ringraziare il 2015!

Il 2015 è stato un buon anno per voi?
Ma soprattutto vi piacciono i "post di Capodanno" che passano in revisione i dodici mesi appena conclusi e ne tirano le somme?
Siccome la mia risposta è SI per entrambe le domande (e sono anche una che vede sempre il bicchiere mezzo pieno!), non posso che iniziare il 2016 stilando una lista delle 5 cose che hanno reso molto positivo il mio 2015.
 
1. Ho aperto questo blog
Era in cantiere da molto tempo e finalmente, non so come, in uno dei periodi più incasinati degli ultimi anni ho trovato il tempo di lavorarci.
Si tratta di un costante work in progress, che mi serve per connettermi con chi è interessato ai miei servizi e al mio lavoro in genere, ma anche per non smettere mai di tenermi allenata ed informata nella mia materia (perché, come dicevo, fare la guida turistica significa non smettere mai di impegnarsi).
Prossimo step: aggiornare l'elenco delle pagine con le mie proposte di percorsi guidati in Sicilia.
 
2. Ho deciso di partire per l'Irlanda
Che guida turistica sarei se non amassi anche io viaggiare?
Dopo un paio di anni troppo "stanziali", finalmente io e il mio fidanzato ci siamo concessi un viaggio. L'Irlanda ci è sembrata la meta migliore per noi amanti della storia e della natura selvaggia e del viaggio un po' avventuroso (1100 km in una settimana guidando a sinistra bastano?). 
Perfetta soprattutto per me che avevo necessità di migliorare ulteriormente il mio inglese! Anche se, resti tra noi, gli irlandesi hanno una pronuncia che dà qualche difficoltà.


riflessione fine anno 2015
Una delle mie foto preferite del 2015 - io tra l'erica del Wicklow National Park in Irlanda
 3. Mi sono iscritta all'Associazione Guide Turistiche di Catania...
... e mi sono trovata benissimo da subito!
L'Associazione è fatta da persone gentili, vitali, professionali, sorridenti e preparate! Tramite whattsapp ci informiamo a vicenda di opportunità di formazione o di eventi. E se chiedi aiuto, una mano la trovi sempre!
Grazie a loro ho iniziato a lavorare come guida alla mostra "Chagall love and life" al Castello Ursino di Catania, un'esperienza che ha decisamente portato qualcosa in più al mio autunno/inverno.
 
4. Ho passato molto tempo di qualità con la mia famiglia
La Sicilia è la regione che mi ha adottata qualche anno fa, ma le mie origini sono lombarde; e mentre io vivo l'inverno soleggiato del Mediterraneo, la mia famiglia è immersa nelle nebbie della campagna padana.
Non sempre è facile staccarsi dagli impegni e ritagliarsi del tempo per ritornare al Nord o ospitare qualcuno qui al Sud. Ma quest'anno ho deciso di sacrificare qualcosa per ritagliarmi del tempo di qualità con la mia famiglia e la scelta è stata ripagata.
Al top della classifica dei momenti migliori... la gita con mamma e fratello sull'Etna "padanamente" immerso nelle nuvole!
 
mount etna trips
Sosta durante la passeggiata ai criteri silvestri dell'Etna
5. Abbiamo (quasi!) finito di sistemare casa
Allarme, collegamento internet fisso, arredamento del salotto (finalmente ho un divano!!!), pittura delle pareti, sistemazione del ripostiglio (con annesso auto-montaggio dei mobili ikea), gran repulisti del garage... mai avrei detto che in un anno avremmo realizzato più di quanto siamo riusciti a fare nei primi tre anni di convivenza. Avanti così anche nel 2016, chè l'elenco dei lavori da fare è ancora lungo!
 
Ovviamente la mia vita nel 2015 è stata ricchissima anche sotto altri punti di vista. Potete dare un'occhiata qui se siete curiosi!
 
Sono curiosa... anche il vostro 2015 è stato un anno positivo come il mio?
Perché?

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